Mostra temporanea

«Bisogna ammettere che il ritratto è il genere artistico e pittorico più alto». Giovanni Segantini ritrattista

Mostra temporanea al Museo Segantini
a cura della Prof. Annie-Paule Quinsac e della Dottoressa Mirella Carbone.

Giovanni Segantini è diventato famoso già in vita come paesaggista, anzi come grande innovatore della pittura paesaggistica alpina. Egli stesso, tuttavia, considerava un altro genere di arte figurativa come il più nobile, e precisamente il ritratto, poiché «esso è studio del sembiante umano»: «… colla maggior semplicità di mezzi esso racchiude la più efficace parola d’arte nell’espressione della forma vivente».

Anche se molti ritratti di Segantini sono stati più volte esposti, non sono mai stati al centro di un esplicito dibattito. Il Museo Segantini vuole colmare questa lacuna con una piccola ma pregiata selezione di ritratti (e autoritratti) provenienti da collezioni pubbliche e private. In mostra sono esposti disegni molto intimi, come quello del figlioletto Gottardo dopo un’operazione, e dipinti rappresentativi come i ritratti dei fratelli Vittore e Leopoldina Grubicy, che sono tra i migliori esempi del talento di Segantini come «studioso del sembiante umano».